Stazione-porta a Cirié: una simulazione dei flussi

Sulla base degli orari attuali del SFM (marzo 2022) e di una serie di ipotesi operative (l’instradamento della SFM-3 da Bardonecchia su Porta Susa e Rebaudengo, il tempo di percorrenza della nuova galleria sotto corso Grosseto) abbiamo realizzato una simulazione dei flussi di traffico che interesseranno la stazione di Cirié se diventerà effettivamente stazione-porta del SFM.

Come scritto in precedenza, la proposta di sviluppo presentata da Trenitalia (visionabile qui) prevede l’instradamento sulla Torino-Ceres di quattro attuali linee del SFM:

  • SFM-3 da Bardonecchia (attualmente Bardonecchia/Modane – Torino Porta Nuova)
  • SFM-4 da Asti (attualmente Asti – Torino Stura)
  • SFM-6 da Alba (attualmente Alba- Torino Stura)
  • SFM-7 da Fossano (attualmente Fossano – Torino Stura)

La SFM-7 dovrebbe diventare Fossano-Germagnano-Ceres e la SFM-4 Alba-Germagnano. Per quanto riguarda le linee SFM-3 e SFM-6, la proposta iniziale di Trenitalia prevedeva l’attestamento a Caselle Aeroporto. Un successivo impegno della Regione, sulla base di una forte richiesta del territorio, ha previsto di spostare il capolinea su Cirié. Ma l’impianto di Cirié, per come è strutturato adesso, sarebbe in grado di accogliere questo aumentato traffico?

La nostra simulazione sembrerebbe dire di – ma con alcune condizioni importanti.

Siamo partiti da una condizione “base”, prendendo gli orari del SFM in vigore oggi (marzo 2022) e “allungandoli” sulla Torino-Ceres. Ne risulta il seguente schema:

Sulla base della scansione oraria proposta sopra, la stazione di Cirié riceverebbe e farebbe partire treni ogni 13-20 minuti circa. Due binari sarebbero sempre impiegati per i treni passanti mentre il terzo binario diventerebbe capolinea delle SFM-3 e 6.

La situazione proposta dalle simulazioni permette di avverare la possibilità di un treno da/per Torino ogni 15 minuti circa: una vera metropolitana territoriale. Un’ipotesi di scansione a 15 minuti (sulla base dello scenario indicato nel Contratto di servizio di Trenitalia) potrebbe essere la seguente:

Lo schema qui sopra è una buona notizia per chi ha sempre sostenuto la necessità di una stazione-porta a Cirié. Ma è evidente che questa è una situazione ottimale, che non prevede casi di perturbazione del traffico (ritardi, guasti, ecc.). In quelle circostanze, il meccanismo perfetto si inceppa e si rischia un dannoso effetto-imbuto con ripercussioni a catena.

Di conseguenza la prima condizione per massimizzare le potenzialità della stazione diventa apportare delle necessarie migliorie allo schema binari della stazione per ricavare spazio per treni non in uso senza occupare inutilmente uno dei binari di transito. Qui sotto una nostra proposta, che peraltro ha il vantaggio di riusare alcuni dei binari già esistenti semplicemente potenziandoli:

La seconda condizione, che si deduce dallo schema orario di partenze e arrivi, è che diventa indispensabile eliminare il passaggio a livello, che diversamente sarebbe chiuso più di metà del tempo nel corso di un’ora… Il sottopasso da così tanto tempo in discussione diventa allora essenziale per poter convincere Trenitalia ad assecondare la richiesta del territorio, senza spezzare in due la città.

La terza condizione, infine, per poter trasformare la stazione di Cirié in uno scalo capace di essere davvero stazione-porta per un ampio bacino territoriale, è la sua trasformazione e potenziamento per aumentare l’accessibilità e l’intermodalità (auto-treno, bici-treno, bus-treno) secondo il progetto che abbiamo presentato come Osservatorio.

Come abbiamo sostenuto più volte, il progetto della stazione-porta a Cirié, sostenuto trasversalmente da tutto il territorio, ha indubbi punti a favore – che anche questa simulazione evidenzia – e sarebbe una svolta di grande importanza per la mobilità del Ciriacese, ma richiede delle “cose da fare” che impongono progettualità, una visione chiara e una concertazione di tutti gli attori pubblici verso l’obiettivo condiviso di realizzare un polo della mobilità.

3 pensieri riguardo “Stazione-porta a Cirié: una simulazione dei flussi

  1. Salve! Ma ci sono notizie su quando il treno proseguirà oltre Venaria? O questo evento è legato alla trasformazione di ciriè in stazione porta?

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    1. I lavori veri e propri del tunnel di corso Grosseto e delle opere tecnologiche sulla ferrovia dovrebbero concludersi entro la fine dell’estate; poi seguiranno i collaudi e nel frattempo dovrà avvenire il “passaggio di consegne” tra GTT e Trenitalia. Al momento la riapertura è prevista per gennaio 2023 (ma noi speriamo anche prima).
      La stazione-porta di Cirié non influisce sull’apertura della linea, ma influirà sulla possibilità di aumentare il traffico di treni a monte dell’aeroporto quando andrà a regime il potenziamento previsto da Trenitalia (che trova dettagliato nelle news precedenti): da un treno ogni mezz’ora a un treno ogni 15 minuti.

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